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Serie A – Capello: “Scudetto? Le prime 4 hanno il 25% di vittoria”

Capello

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha analizzato la lotta Scudetto: chi vincerà la Serie A?

Redazione NC

.Otto giornate al termine di questa stagione e la lotta per lo Scudetto è ancora apertissima. Chi vincerà la Serie A? Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha detto: «Al momento non ci sono favorite. Ci sono 4 squadre in lotta con il 25 per cento di possibilità di vincere». Quindi la Juve può ancora sperare di vincere: «Allegri è un uomo intelligente e fa giocare la squadra come può. Tutte queste critiche per gli 1-0 non le capisco. L'elogio del giochismo mi sembra una grossa stupidita e una mancanza di rispetto per quello che Allegri ha fatto. Ripeto, ma mi sembra di parlare ai sordi, che giocando il calcio con i passaggi corti e copiando il Guardiola di tanti anni fa non si risolve nulla».

E l'Inter, è in calo? «Altra esagerazione. Non vedo una squadra abbattuta. L’Inter si riprenderà, ma molto dipenderà dalla gara di domenica con la Juve. Un pareggio sarebbe una sconfitta per entrambe, quindi penso che gli allenatori se la giocheranno con le armi che hanno. La Juve essendo indietro in classifica dovrà rischiare di più, ma neppure l’Inter può permettersi un pareggio. Le distanze sono minime. E nella lotta scudetto non dimentichiamo il Napoli, una buonissima squadra: è cresciuta molto e ha un tecnico che sa dove portarla».

Chiosa finale sul Milan: «Ha prima di tutto il vantaggio della spensieratezza, è questa la chiave. Il Milan è una squadra che trasmette allegria ed è guidata da un allenatore che sta facendo un lavoro ottimo. Ma come tutti i gruppi giovani può avere alti e bassi. E occhio al calendario, che non è semplice. Il Milan si esalta nelle grandi partite. Logico per una squadra basata sui giovani. Ogni allenatore sa che quando le partite sono importanti c’è poco da dire: le motivazioni arrivano da sole. Ma poi bisogna mantenere la concentrazione sempre. Meno attrezzata? E’ come tutte le squadre dove ci sono tanti giovani. L’allegria del gioco è il loro punto forte. Ma fra le quattro in lotta mi sembra quella più enigmatica».