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Serie A – Zanetti da la carica al Venezia: “Faremo di tutto per salvarci”

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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’allenatore del Venezia Zanetti ha analizzato le ultime prestazioni della sua squadra in Serie A

Redazione NC

Dopo un’ottima prima parte di stagione, il Venezia si trova ora al terzultimo posto in classifica, in piena lotta salvezza. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’allenatore degli arancioneroverdi Zanetti ha analizzato il brutto periodo di forma: "Abbiamo perso un po’ di autostima, per vari motivi. Dopo la gara persa col Verona in vantaggio per 3-0, è successo qualcosa nella testa dei giocatori. Poi abbiamo incontrato le prime della classe in otto partite. E’ subentrata la paura. Ora, prima di tutto dobbiamo lottare contro i nostri fantasmi perché nella prima parte di stagione abbiamo dimostrato che valiamo la categoria".

Su chi punterà il Venezia da qui alla fine? "Ora c’è bisogno dei giocatori più esperti, in certi momenti devono prendere per mano i più giovani che magari sono impauriti e hanno difficoltà. Bisogna ricordare che a parte Caldara e Nani nessuno ha fatto la A prima. Il progetto tecnico per quello che riguarda il futuro del Venezia è centrato, penso a Busio, Cuisance, Ampadu, Tessman e Johnsen, tutti di prospettiva. Nell’immediato ci vuole più carisma. Aramu, Vacca, Ceccaroni non avevano mai giocato in A ma sono il centro della nostra squadra e ora devono portarla in porto". Sulla lite con Henry ha aggiunto: "Ci siamo sentiti subito la sera dopo il litigio e ci siamo scusati entrambi. Io per primo non ho dato un grande esempio, è fuori discussione. Ho sbagliato io fuori e lui in campo, quando lo avevo avvertito di non protestare perché rischiava il rosso e c’era lo Spezia alle porte. Ma tra noi c’è una stima di fondo altissima, come tra padre e figlio".

Prossimo avversario lo Spezia: "All’andata abbiamo fatto punti con squadre più forti di noi. Ogni gara può portare punti. Gli scontri diretti saranno tosti, dobbiamo trovare una grande forza mentale per superare questi avversari. A fine stagione tireremo una riga e vedremo cosa ci siamo meritati, perché il campo è sempre il giudice supremo. La verità e che abbiamo tutto il tempo per decidere il nostro destino e fare la storia di questo club".