Intervistato da La Gazzetta dello Sport, la leggenda della Juve Alex Del Piero ha parlato della sfida di Champions League contro il PSG: «Una brutta sconfitta non sarebbe un dramma. Però una prestazione negativa sarebbe una brutta botta, perché la Juve arriva da prestazioni poco brillanti. E questo può incidere, alla luce delle aspettative. La Juve è una squadra forte, molto forte. Lo sarebbe di più con Chiesa e Pogba e non appena sarà inserito Paredes. Ma ancora quella Juve non l’abbiamo vista. A livello europeo la squadra non è in pole position e forse neppure in seconda fila, ma le ambizioni sono giustificate e quasi obbligatorie con un gruppo così».


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Serie A – Del Piero avverte: “Juve squadra forte, ma la qualità del PSG…”
I giocatori della Juve sembrano divertirsi poco: «Faccio un passo indietro. La Juve è in difficoltà da questo punto di vista e non da oggi. Lo è stata con Sarri, pur vincendo lo scudetto, lo era con Pirlo e lo è con Allegri. Non posso pensare che i giocatori risentano della situazione, i giocatori sono protagonisti, la possono e la devono cambiare. Non sono gli unici responsabili, ma non possono aspettare che succeda qualcosa o che arrivi qualcuno a salvarli. Oggi c’è tutto per fare bene, in Italia e anche in Europa». Qual è l’obiettivo minimo per le italiane in Champions? «Gli ottavi, poi gli obiettivi si dovranno tarare dopo i sorteggi».
Sul PSG ha aggiunto: «Lo step in avanti l'ha fatto in passato, andando in finale. Poi c’è stato un passo indietro, però la qualità è straordinaria. Non credo sia ingabbiabile in un sistema, ma nemmeno i fenomeni bastano se non c’è un’idea di squadra. Credo che Galtier stia lavorando a questo. Le favorite? City, Psg, Real, Bayern, Liverpool, Chelsea, ma mi serve spazio per il Barcellona, per le altre italiane e la Juve, che spero rimonti come Verstappen a Spa».
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