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Cagliari – Mazzarri: “Potevamo vincerla. Da Nandez mi aspetto di più”

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Nel post partita della gara delle ore 18:00, il nuovo allenatore dei rossoblù ha esaltato la prestazione della sua squadra.

Redazione NC

Allo Stadio Olimpico di Roma il Cagliari del nuovo arrivato Walter Mazzarri ha strappato un pareggio contro la Lazio di Sarri. I rossoblù hanno ribaltato il vantaggio iniziale di Immobile grazie alle reti di Joao Pedro e Keita. Il gol del pareggio lo ha siglato Cataldi nella parte finale di gara. Al termine della partita, il tecnico dei sardi è intervenuto nel post partita. Queste le sue dichiarazioni:

"Faccio i complimenti alla squadra, in pochi giorni mi hanno dato piena disponibilità. Io li ho bombardati, ma loro hanno fatto di tutto per mettere in campo ciò che ho chiesto contro una grande squadra come la Lazio. Nel primo tempo non abbiamo concesso quasi nulla e abbiamo creato solo noi occasioni da gol. Siamo calati e questo mi dispiace perché se avessimo avuto l'energia del primo tempo avremmo potuto anche chiuderla. Vista la prestazione che abbiamo offerto mi dispiace che sia arrivato solo un pareggio."

Possiamo ancora migliorare

Mazzarri dopo aver esaltato la prestazione della squadra si è soffermato su quella di Nandez. Ecco le sue parole: "Tutti hanno giocato bene ed hanno fornito un'ottima prestazione di squadra. Soprattutto gli attaccanti quando fanno un gran lavoro sono da apprezzare di più, poi hanno anche avuto l'energia per fare bene in avanti. Peccato per il primo tempo, se fossimo andati avanti di uno o due gol, e lo avremmo meritato. Nandez è stato uno dei migliori, lui deve capire che può fare anche di più. Da uno come lui mi aspetto anche gol e assist nel corso della stagione. Al momento predilige giocare sulla fascia, ma se capisce alcuni movimenti può essere ancora più devastante se gioca sulla trequarti. Intanto facciamolo contento, ha fatto una grande partita e va bene così. Ma io sono convinto che può fare ancora meglio entrando dentro al campo, perché ha gamba, tiro e dribbling".

di Stefano Cori