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News Napoli – Spalletti: ”Mertens e Ghoulam convocati. La Fiorentina…”

Spalletti

Il tecnico del Napoli ha parlato in conferenza stampa in vista del match di domani contro la Fiorentina. Ecco le sue parole

Redazione NC

Il Napoli vuole dimenticare al più presto la sconfitta di giovedì contro lo Spartak Mosca. In campionato, i partenopei sembrano veramente infermabili: sei vittorie su sei e primo posto solitario. Domani, però, affronteranno una Fiorentina in forma ed in fiducia. Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.

L'intervento di Spalletti

Ecco le parole di Spalletti. ''Prima di ogni partita si toccano tutti i tasti, si analizza ciò che è successo e poi si analizzano le due fasi degli avversari dando delle indicazioni. E’ chiaro che sono delle sintesi perché c’è poco tempo, ma abbiamo una nostra identità e bastano poche indicazioni. In ogni partita non si deve mai dare per nulla per scontato. Ad esempio con lo Spartak s’è passati dal pieno dominio della gara e dopo un episodio subirla totalmente, si parla della forza di una squadra ma contano le interpretazioni all’interno degli episodi. La Fiorentina è una grande squadra, per me era più una sorpresa negli anni scorsi non essere nelle posizioni importanti, anche perché ha una storia importante determinata dalla passione dei tifosi ed i risultati precedenti. Ora è allenata molto bene. Italiano ha fatto vedere di saper fare questo lavoro, s’è imposto subito in una piazza difficile, un conto è lo Spezia, un altro la Fiorentina, quindi servirà la forza del Napoli nella sua totalità''.

Recuperati

Il tecnico del Napoli ha parlato anche dei giocatori a disposizione. ''Ghoulam è convocato. Se lo porto vuol dire che sta bene. Mertens è a posto. Volevo farlo giocare un po’ con lo Spartak ma la partita ha ribaltato i miei piani, è venuta fuori una partita diversa. Sono andato ad usare calciatori che non volevo usare per riprendere questo risultato. Lui è arruolabile. Meret ed Ospina sono due portieri forti. Quando succede questo, si finisce per penalizzare oltre i suoi meriti quello che non viene scelto. Ci saranno momenti in cui la condizione può salire o scendere ed a quel punto prendo in considerazione la novità. È sempre il campo a darmi le indicazioni sulla scelta da fare''.