"Sarà una partita diversa rispetto all'ultima, sono una realtà consolidata e hanno fatto un grande calcio negli ultimi anni. Continuano il lavoro di De Zerbi, il nuovo tecnico Dionisi la pensa simile a lui". Così ha presentato la sfida con il Sassuolo Ivan Juric, che dopo la convincente vittoria con la Salernitana vuole dare seguito al buon momento dei suoi giocatori.
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Torino – Juric vuole conferme contro il Sassuolo
L'allenatore presenta la sfida coi neroverdi
Ma è consapevole che il cliente che affronterà non sarà di quelli arrendevoli. Per questo vuole massima concentrazione e tenacia da parte dei suoi giocatori. La sfida di domani sarà un banco di prova importante per capire dove potrà arrivare il Toro.
Le sue parole
"Contro la Salernitana mi è piaciuto il primo tempo: siamo arrivati con il gioco e con le idee, poi siamo mancati nell'ultimo passaggio o negli smarcamenti. Abbiamo dominato, ma per vincere queste gare devi crescere. Domani sarà diverso, non riusciremo a dominare. Loro hanno sempre palleggiato molto, il loro attacco è tra i migliori d'Italia e sono tutti nazionali. Sono forti nell'uno contro uno, è difficile affrontarli".
Quindi non si fa illusioni ed è consapevole che la partita sarà di quelle toste, dure. Di quelle in cui bisognerà soffrire per portare a casa un risultato positivo.
Poi ha parlato anche dei nuovi acquisti. Su Praet e Brekalo, alla domanda se potessero partire titolari: "Come detto, lì davanti devi essere brillante per saltare l'uomo. Puoi fare 60 o 30 minuti, spesso ho fatto così: ho la fortuna di avere giocatori di qualità e talento. Praet ha la testa giusta, anche Brekalo si è già inserito bene"
E su Zima, giovane difensore preso quest'estate: "Quando prendi un giocatore, lo metti. Può crescere fisicamente, deve riempirsi per diventare più tosto ma mi ha colpito perché è un ragazzo sveglio. E' subito entrato dentro, cerca di imparare velocemente e questo ti spinge a dargli subito l'occasione"
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