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Serie A – Scifo: “Lukaku uomo vero. De Ketelaere mi ricorda Kaka”

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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Enzo Scifo ha parlato dei tanti giocatori belgi che sono finiti nel mirino delle squadre di Serie A

Redazione NC

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex Inter Enzo Scifo ha parlato del ritorno di Lukaku in nerazzurro: «Non mi ha sorpreso, Romelu è una persona buona, un uomo vero e appassionato: non era felice lì dove stava, cercava solo un posto in cui esserlo, indipendentemente dai soldi. Nella vita si può sbagliare e c’è sempre spazio per riparare a un errore: il periodo al Chelsea lo ha fatto riflettere sul calcio e sulla vita. E poi avete notato quella parola che ha pronunciato? ”Scusa”. Non è da tutti chiedere scusa ai tifosi, soprattutto se sei un campione affermato. Non sappiamo ovviamente come siano andate le cose lì a Londra, ma quella parola non è banale».

E se l'Inter ha acquistato Lukaku, anche il Milan ha deciso di puntare su un belga: Origi. «Io l’ho avuto come giocatore nell’U21: credetemi, è fortissimo, fa cose che impressionano. Deve solo giocare, avere minuti e fiducia. Se invece lo hai preso per metterlo in panchina, fai un errore. E perdi l’occasione di avere un centravanti completo», ha rivelato Scifo. I rossoneri sono anche sulle tracce di DeKetelaere: «E' un campioncino. Ma non paragonatelo a me, siamo diversi: è molto più attaccante di me. Più che altro, ricorda un po’ Kaka: alto, tecnicamente forte e veloce con la palla. Intelligente e pure polivalente: non mi sorprenderebbe vederlo giocare pure sulla fascia».

Vale 30 milioni per davvero? «Se continua così, un giorno ne varrà 100. La cosa impressiona è quanto cresce e con che velocità: in due anni ha bruciato le tappe e adesso non sai davvero dove possa arrivare questo gioiellino. Potrebbe diventare tra i migliori in assoluto. Dipende da come vivrà questo passo: l’andare in una grande squadra e in un altro Paese. Capisco perché Maldini si sia innamorato di lui, poi troverà un connazionale, Saelemaekers, che è sottovalutato ma è utilissimo: Alexis dimostra che al Milan stanno lavorando bene».