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Serie A – Nainggolan: “Perisic incredibile, l’Inter ha buttato il vantaggio”

Radja Nainggolan

Radja Nainggolan, ex centrocampista dell'Inter, ha analizzato la stagione dei nerazzurri, con un cenno su Perisic.

Redazione NC

Radja Nainggolan, ex centrocampista di Intere Cagliari, ha rilasciato delle dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport, parlando della sfida di stasera tra i nerazzurri e gli isolani. Ecco le sue parole: "Sarei contento se l’Inter vincesse lo scudetto, ma sarei strafelice se il Cagliari si salvasse. Tra le due scelgo di tifare per i rossoblù. Se la situazione è questa, Cagliari ed Inter, devono incolpare solo sé stesse. In Sardegna hanno sbagliato tanto e stanno pagando quegli errori. L’Inter ha buttato un buon vantaggio e ora è costretta a rincorrere con più pressione. Per fortuna è arrivata la vittoria di Coppa Italia contro la Juve. Lo scudetto del Milan sarebbe una doppia sconfitta".

Sullo Scudetto e la Coppa Italia: "Il calendario dei nerazzurri è più agevole, può fare sei punti. L’Atalanta per il Milan è più pericolosa, non sai mai come la trovi, anche se è più molle rispetto agli altri anni. I rossoneri, comunque, sono inferiori all’Inter e se riuscisse a vincere sarebbe merito di Pioli. Son stato allenato da lui a Piacenza, ha fatto con me quello che ha fatto con Tonali. Sa come lanciare i giovani. Sicuramente vincere la Coppa Italia può dare la carica per queste ultime partite. Brozo che fuma? L’avessi fatta io mi avreste massacrato, ma è solo ipocrisia. Cosa faccio di male, se fumo una sigaretta, ma in campo corro? Rende il trionfo più bello".

Su Perisic e Barella: "Perisic è diventato incredibile, imbarazzante, in questi due anni. I nerazzurri dovevano rinnovare al più presto e a tutti i costi lui e Brozovic. Col secondo è stato fatto, con Ivan no e non me lo spiego. Se ora dovesse lasciare il club, addirittura per la Juve, sarebbe solo un problema del club. Non so cosa farei al posto di Barella stasera, forse non l’avrei voluta giocare perché più facile così. So quanto Nicolò ami Cagliari, ma deve fare il suo lavoro. Di sicuro non sarà semplice, avrà il tarlo in testa".