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News Cagliari – Le parole di Semplici dopo l’esonero

Semplici

L'ormai ex tecnico dei sardi ha commentato il suo esonero, sostenendo di non aver mai avuto la rosa al completo

Redazione NC

Dopo solo tre giornate di campionato Leonardo Semplici è stato sollevato dal suo incarico e non sarà più l'allenatore del Cagliari. La società del Presidente Tommaso Giulini ha già annunciato ufficialmente il prossimo tecnico dei rossoblù, si tratta di Walter Mazzarri. L'ex tecnico della Reggina tra le altre ha firmato un contratto triennale (fino al 30 giugno del 2024) con il club sardo.

Semplici è stato alla guida della squadra dallo scorso febbraio, quando ha sostituito Eusebio Di Francesco, fino alla gara di domenica contro il Genoa. L'ex SPAL ha condotto il Cagliari alla salvezza nella passata stagione ed ora dopo aver ottenuto un solo punto in tre partite è stato esonerato.

Semplici: "Mai avuta la rosa al completo"

Nella giornata di oggi, quella successiva al suo esonero, Leonardo Semplici ha commentato l'accaduto. Queste le parole rilasciate dall'allenatore tramite il suo profilo Facebook: "Da allenatore sono abituato ad essere giudicato per i risultati ma in questo caso non ho avuto modo di allenare la rosa al completo neanche una volta. Sono convinto che con gli innesti appena arrivati, il Cagliari abbia davanti una stagione ricca di soddisfazioni".

"Quanto a me rimango con l'orgoglio di aver ottenuto, con i miei ragazzi, un risultato storico e l'amore indelebile per questa terra. È stato per me un grande privilegio rappresentare questi colori e questa terra, grande come il dispiacere di non aver avuto la possibilità di proseguire il lavoro con la mia squadra".

Il tecnico sembrerebbe non aver digerito quello che è stato un esonero piuttosto inaspettato. Il Cagliari senza alcun dubbio non aveva iniziato il campionato nel migliore dei modi, ma vedere una separazione dopo solo tre giornate resta comunque una rarità. Eppure in questa stagione siamo già al secondo cambio di panchina, l'altro riguarda l'Hellas Verona che ha sostituito Di Francesco con Tudor. In Italia, molto probabilmente, gli allenatori hanno ancora poco tempo per esprimere al meglio le proprie idee.