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Atalanta – Percassi: “Lo Scudetto non ci appartiene. La squadra è più forte”

BERGAMO, ITALY - MAY 13:  Atalanta BC president Antonio Percassi gestures prior to the Serie A match between Atalanta BC and AC Milan at Stadio Atleti Azzurri d'Italia on May 13, 2017 in Bergamo, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Il patron della Dea ha detto la sua sul prossimo campionato e sul calciomercato effettuato dalla sua società

Redazione NC

Il presidente dell'Atalanta Antonio Percassi ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano "L'Eco di Bergamo". Il patron dei nerazzurri ha detto la sua su diversi argomenti e si è detto soddisfatto del calciomercato effettuato.

L'Atalanta da 5 anni a questa parte ha intrapreso un percorso di crescita graduale, che ha portato gli uomini di Gasperini a centrare la qualificazioni alla Champions League per il terzo anno consecutivo. Nel corso degli ultimi mesi si è parlato della possibilità che i bergamaschi possano aspirare a qualcosa di superiore all'accesso nella massima competizione europea. In merito si è espresso lo stesso Percassi, queste le sue parole: "Sarei contento che si smettesse di parlare di Scudetto, non ci appartiene. Siamo l'Atalanta e di Scudetti ne abbiamo appena vinti tre consecutivi conquistando tre qualificazioni in Champions League. E altri due, più una terza finale persa due mesi fa, li abbiamo vinti con la nostra Primavera".

Il mercato

L'Atalanta è stata forse la società più attiva dell'intera Serie A in fase di calciomercato. La Dea ha salutato Gollini e Romero ed ha acquistato sei calciatori: Musso, Demiral, Lovato, Pezzella, Zappacosta e Koopmeiners. Oltre a questi è rimasto a Bergamo Roberto Piccoli, che nell'ultima stagione era stato in prestito allo Spezia. Percassi è convinto dei nuovi entrati: "Sono arrivi che portano la squadra ad essere più forte rispetto allo scorso anno". 

Questo il commento del presidente sulla cessione di Romero: "Siamo l'Atalanta e a certe cifre l'Atalanta ha il dovere di vendere i propri calciatori. La cessione di Romero al Tottenham ci ha permesso di fare investimenti per più di 60 milioni. Senza la sua partenza non sarebbe stato possibile ampliare l'organico in tutti i reparti". 

Il patron vede la sua rosa più forte rispetto alla passata stagione, ma non vuole sentire la parola scudetto. Nonostante questo l'Atalanta, in questa Serie A, avrà l'occasione per giocarsi un traguardo veramente storico.