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News Sampdoria – Yoshida: ”Ringrazio Dzeko. D’Aversa? Non è facile…”

GENOA, ITALY - JULY 22: Manolo Gabbiadini of Sampdoria (2nd from right) celebrates with his team-mates Federico Bonazzoli, Ronaldo Vieira, Morten Thorsby, Karol Linetty and Bartosz Bereszynski after scoring a goal during the Serie A match between UC Sampdoria and Genoa CFC at Stadio Luigi Ferraris on July 22, 2020 in Genoa, Italy. (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

Maya Yoshida, difensore della Sampdoria,

Redazione NC

La Sampdoria è reduce dal bel pareggio interno contro i nerazzurri di Simone Inzaghi. Protagonista del match, senza dubbio, Maya Yoshida, autore del gol del momentaneo 1-1. Il giapponese è intervenuto ai microfoni del Secolo XIX per parlare di questo inizio di stagione. ''Non ho mai smesso di giocare tutta l’estate e avendo fatto sei partite alle Olimpiadi mi sono aggregato al gruppo della Sampdoria come se non avessi mai staccato. Ho fatto solo una settimana di vacanza che è stata più un recupero che di vera vacanza. Penso che questo sia stato stancante, ma mi ha lasciato nelle gambe il ritmo giusto. È importante per uno come me giocare tanto per entrare in forma''. Ma non finisce qui.

D'Aversa e Colley

Il difensore ha parlato di D'Aversa e di Colley. ''Non è facile subito capire ciò che vuole un allenatore nuovo, ma dopo 4-5 settimane ci capiamo e penso che si veda anche in campo che abbiamo acquisito i suoi metodi. Con Colley ci troviamo bene, io sono forse un po’ meglio tatticamente. Lui è molto veloce, siamo molto complementari e ormai dopo oltre un anno ci conosciamo reciprocamente. Più fisico lui? No, anche io. Non è così meglio di me fisicamente. Comunque voglio dire che per me avere sempre lo stesso compagno, ora è Omar, è fondamentale. Cambiarlo spesso magari ogni partita non è la stessa cosa''.

Vari temi

Infine, il giapponese ha parlato di altri temi. ''Più forte Dzeko o Giroud? Intanto ringrazio Dzeko che mi ha deviato il tiro. Il più difficile finora è stato Caputo del Sassuolo che adesso è con noi: perché il Sassuolo fa un gioco corale offensivo che mette sotto grande stress la difesa. È stata dura. Obiettivo? L’anno scorso siamo arrivati noni, molto bene. Ora siamo cambiati poco e questo è molto positivo perché ci conosciamo già tutti. Tre partite sono poche ma io trovo si veda già una buonissima squadra''.