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News Sampdoria – D’Aversa: ”C’è molta rabbia. Ci mancano due punti”

D'Aversa

Roberto D’Aversa, tecnico della Sampdoria, ha presentato il match contro lo Spezia. Le sue parole al Secolo XIX

Redazione NC

Questa sera ci sarà il derby ligure tra Sampdoria e Spezia. Roberto D’Aversa, tecnico dei blucerchiati è intervenuto ai microfoni del Secolo XIX. Ecco le sue dichiarazioni.

Spezia

Il tecnico dei blucerchiati ha detto la sua sulla gara di questa sera. ''Il valore della gara lo conosciamo tutti, non abbiamo margini di errore. Per i punti in palio sono sempre tre e non dobbiamo caricarla eccessivamente di responsabilità. Perché il troppo nervosismo può portare a perdere precisione e lucidità. Una vittoria significherebbe ritornare molto probabilmente a metà classifica, posizione che ci compete. È chiaro che in questo momento la affrontiamo come uno scontro salvezza. Da non perderlo mai, nemmeno nei giudizi. Più che la sconfitta di Cagliari questa situazione ambientale l’ha creata il pareggio con l’Udinese. Ma è inutile tornare indietro. La squadra deve ragionare esclusivamente sullo Spezia, senza caricare la gara, ripeto, di eccessive responsabilità, perché ognuno è responsabile di suo per quel che gli compete. E senza pensare alle voci che coinvolgono l’allenatore. Mi dà fastidio non poter essere in panchina per la squalifica, non essere a boro campo a fianco dei miei ragazzi in una partita così. L’espulsione è stata eccessiva. Ma sono sereno e fiducioso, nei confronti della squadra e del mio staff. E poi ci saranno il presidente e la società allo stadio''.

Episodi

D'Aversa ha proseguito. ''Di solito io ascolto le parole del presidente e prendo spunti. Ha ragione sul fatto che io sia arrabbiato. Per il fatto che nelle prime otto partite di campionato gli episodi, a parte Empoli, ci sono sempre stati contrari. Sono arrabbiato perché a Cagliari c’era il rigore del 2-2 e si è sentita solo la mia voce a protestare verso l’arbitro. Non ritengo che il carattere di una squadra si valuti dall’intensità delle proteste. Però dobbiamo essere sì rispettosi dei regolamenti, ma non passare per tupidi. Bisogna fare in modo di portare anche gli episodi dalla nostra parte. Se andiamo a ragionare sulle prime otto gare, penso ci manchino un paio di punti. Oltre non riesco a rimproverare ai ragazzi. Dal punto di vista del lavoro quotidiano mi reputo fortunato ad allenare questo gruppo''.