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News – Razzismo, i cori contro Bakayoko sotto l’occhio della FIGC

ALKMAAR, NETHERLANDS - DECEMBER 03: Tiemoue Bakayoko of S.S.C. Napoli is challenged by Fredrik Midtsjoe of Alkmaar Zaanstreek during the UEFA Europa League Group F stage match between AZ Alkmaar and SSC Napoli at AFAS-Stadium on December 03, 2020 in Alkmaar, Netherlands. Sporting stadiums around Netherlands remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

I rossoneri hanno presentato un esposto alla federcalcio

Redazione NC

Grande vittoria per il Milan ieri nel match contro la Lazio. Un 2-0 arrivato dopo una grande prestazione di tutta la squadra, che ha visto molti ritorni importanti.

Su tutti quello di Zlatan Ibrahimovic, che è rientrato dopo il lungo infortunio ed è andato subito in gol su assist di Rebic.

Si è registrato anche il ritorno di Bakayoko, che dopo l'esperienza al Napoli dello scorso anno è ritornato a Milano sponda rossonera. E poco dopo il suo ingresso in campo si è messo subito in mostra con un'entrataccia su Acerbi, che forse poteva anche costargli il rosso, secondo i più severi.

Sono partiti, da quel momento, cori e insulti da parte dei tifosi laziali verso il giocatore. Cosa che non è passata inosservata dal Milan, che ha fatto presente la cosa a chi di dovere.

Il comunicato rossonero

Arriva il comunicato ufficiale del Milan in merito ai cori razzisti ricevuti dal centrocampista Tiemoué Bakayoko in occasione di Milan-Lazio: "AC Milan comunica di aver deciso di presentare un esposto alla Procura Federale, affinché venga fatta chiarezza sui cori provenienti dal settore della tifoseria ospite durante Milan-Lazio".

Quindi il club di Via Turati vuole vederci chiaro sui presunti cori razzisti all'indirizzo del proprio giocatore e di Kessié.

C'è però da dire che i trascorsi dei due sono da sempre molto difficili con i tifosi laziali. Tutti hanno in mente lo sfottò perpetrato dai due nei confronti di Acerbi, sbeffeggiandolo dopo un match vinto dai rossoneri mostrando la sua maglia. Maglia che il difensore aveva scambiato per mettere fine alla disputa creata via dichiarazioni prima del match.

Questo gesto è stato ritenuto, dai Laziali e non solo, altamente antisportivo. I biancocelesti poi avranno la loro vendetta nel match di coppa Italia, dove elimineranno il Milan e arriveranno in finale, vincendola poi contro l'Atalanta.