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News Verona | “Ho ricevuto molte offerte in estate da big club!”

Redazione NC

Adrien Tameze ha rilasciato un’intervista ai microfoni di RMC Sport. Ecco le sue dichiarazioni sull’arrivo all’Hellas: “All’Atalanta avevo scoperto un calcio che mi era piaciuto. Tony D’Amico venne a trovarmi per dirmi che voleva ingaggiarmi, poi Juric lui mi ha parlato delle sue idee, spiegandomi come i principi di gioco del Verona fossero molto simili a quelli dell’Atalanta. Grazie all’esperienza di Bergamo mi dissi che se avessi accettato non sarei ripartito da zero, inoltre ricordavo molto bene quanto l’Hellas fosse stato un avversario ostico da affrontare quando ero a Bergamo”.

Sul confronto tra i due allenatori italiani: “Juric e Tudor sono molto simili e mi hanno chiesto le stesse cose. Loro vogliono che aiuti la squadra sia in difesa che in attacco, scendendo sulla linea dei difensori per impostare l’azione per poi avanzare e cercare di rendermi pericoloso in avanti. Dicono che in campo io sia ovunque? È merito degli allenatori che ho avuto qui. Anche quando sei stanco ti trasmettono grande carica e quindi continui a correre. Anche perché, se non lo fai, ti uccidono! (ride)”.

Sul suo ruolo: “In questi due anni ho ricoperto diversi ruoli, ma credo che il nostro sistema aiuti molto. Giocando uomo su uomo, so che ho un avversario e che devo essere migliore di lui a prescindere dalla posizione in campo. Certo, quando sono in difesa devo muovermi diversamente rispetto a quando gioco più avanti, ma se riesco ad essere efficace in così tanti ruoli lo devo al nostro modo di stare in campo. A me poi è sempre piaciuta la tattica e guardo molte partite, quindi più o meno so cosa un allenatore può richiedere a un calciatore che gioca in una determinata zona di campo. Io comunque preferisco stare in mezzo, anche se ammetto di aver amato la partita in cui ho fatto il “falso nueve”.

Sulla sua stagione e sulle offerte ricevute in estate: “In estate ho ricevuto offerte da grandi squadre e questo mi ha un po’ destabilizzato. Inoltre non ero al meglio della forma e quindi giocavano altri al posto mio. Ora però sto bene, sono spesso titolare e anche quando subentro riesco a essere decisivo. Gli obiettivi? Peccato aver perso le prime tre partite, perché con qualche punto in più saremmo molto vicini alla zona “europea”. Io spero in una qualificazione alle coppe, anche se l’obiettivo del club resta la salvezza. Credo che le prossime tre partite siano decisive, anche se davanti a noi ci sono ancora molte partite difficili”.