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Serie A – Gasperini e Mourinho espulsi. Bargiggia: “Cultura antisportiva”

Mourinho

Fine settimana ricco di emozioni in Serie A: espulsi sia Mourinho che Gasperini. Bargiggia: "Le proteste si fanno nelle sedi opportune"

Redazione NC

E' stato un fine settimana ricco di emozioni, gol e sorprese in Serie A. In testa alla classifica Milan e Inter sono state fermate da Salernitana e Sassuolo: pareggio per i rossoneri e sconfitta per i nerazzurri. In attesa di sapere il risultato del Napoli contro il Cagliari, di sicuro possiamo dire che il campionato ora è più indeciso che mai. Ma queste due partite non state le uniche a regalare sorprese. La Roma, infatti, contro il Verona è andata ad un passo dalla sconfitta, salvata dai gol dei giovani giallorossi Volpato e Bovi. Nel concitato finale di partita, Josè Mourinho è stato addirittura espulso... ma la situazione sarebbe ancora più grave.

Come riportato da La Stampa, dopo aver saputo dei 4 minuti di recupero lo Special One, che ne avrebbe voluti 6 o 8, ha calciato un pallone sugli spalti, ha mimato il gesto del telefono e ha detto al direttore di gara Pairetto: "Ti hanno mandato apposta, ti ha mandato la Juve". Un'accusa pesantissima quella di Mourinho, che rischia di avere gravi conseguenze. La Roma ha subito preso le distanze dalle parole del suo allenatore, ma la squalifica per il tecnico portoghese potrebbe essere molto lunga. Secondo La Stampa almeno 2 o 3 giornate.

L'altra grande sorpresa di questo fine settimana è stata la sconfitta dell'Atalanta contro la Fiorentina, seguita anche in questo caso da un'espulsione. In questo caso a prendere un cartellino rosso è stato l'allenatore neroazzurro Gian Piero Gasperini, reo di aver insultato il direttore di gara. Il tecnico della squadra bergamasca non è nuovo a questo tipo di sfuriate e uscendo dallo stadio è stato sommerso dai fischi del pubblico. Al termine della partita il giornalista sportivo Bargiggia ha commentato l'episodio dicendo: “Trattasi di cultura antisportiva, di mancanza di etica e di rispetto per gli avversari. Le proteste, eventualmente, si fanno nelle sedi opportune”.