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Serie A / L’Atalanta abbraccia gli USA: “Crescere in Italia e in Europa”

Marino, DG dell'Atalanta

L'Atalanta, insieme alla nuova proprietà, è pronta a crescere ancora: sia in Serie A che in Europa. Parola del DG Marino

Redazione NC

La nuova proprietà dell'Atalanta non ha iniziato propriamente la sua avventura italiana con il piede migliore. All'ora di pranzo di domenica 20 febbraio, in concomitanza con il ventiseiesimo turno di Serie A, la Dea è infatti stata fermata dalla Fiorentina. L'1-0 casalingo firmato Krzysztof Piatek pesa e non poco sulle economie del campionato. Ora la compagine orobica, in attesa di recuperare il proprio match rinviato, dista tre lunghezze dall'ingresso in ChampionsLeague. Piazzamento in classifica che negli ultimi anni è stato ad appannaggio proprio della compagine sapientemente allenata da Gian Piero Gasperini. La dimensione europea, tuttavia, è un obiettivo anche della nuova dirigenza.

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Benvenuta nuova proprietà

Lo ha confermato, ai microfoni dei cronisti presenti per la sfida a margine dell'incontro, il direttore generale dell'Atalanta Umberto Marino. L'addetto ai lavori nerazzurro è felice di aver aperto le porte alla proprietà americana ed è fiducioso del fatto che così facendo il marchio del club crescerà sempre di più. Sia in Italia che in Europa. Queste le parole del DG orobico ai microfoni di Sky Sport:

Le parole di Marino

"Questa è per noi una grande opportunità. Si tratta di una grande partnership con uomini di sport, ancor prima che investitori. Ci significa che l'Atalanta rimarrà competitiva e che, mantenendo il proprio DNA, aumenterà la propria visione. Se hanno sposato il nostro modello è perché lo hanno apprezzato. La famiglia Percassi è cresciuta qui e i nostri nuovi partner sanno bene quanto sarà importante continuare sulla strada costruita. Loro, comunque, resteranno alla guida della Dea. Puntiamo ad essere sempre più forti, sia in Italia che in Europa. Serie A? Come ho detto un paio di settimane fa, ci sono tante squadre in lotta insieme a noi. Come Fiorentina, Roma e Lazio. Il campionato è lungo e possono esserci delle sorprese. La Serie A è il campionato più competitivo che c'è in Europa".