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Serie A – Chiellini: “Negli USA per chiudere la carriera, poi il dirigente”

chiellini e bonucci
Intervenuto a Radio Anch'io Sport Giorgio Chiellini ha parlato del suo addio alla Juventus e al campionato di Serie A

Redazione NC

Intervenuto a Radio Anch'io Sport Giorgio Chiellini ha parlato del suo addio alla Juventus: "La cosa più dura da fare è stata sbaraccare la camera dell'hotel della squadra dove sono stato in questi quattro anni. L'armadietto da svuotare era l'ultima cosa, a parte qualche scarpa vecchia. In camera c'era di tutto, dalla medaglia dell'Europeo, a maglie speciali e contratti. Ora ho bisogno di un'esperienza fuori, anche per chiudere più gradualmente la mia carriera calcistica. Posso andare in un campionato in crescita e per crescere a mia volta. Sono pronto a fare anche altri ruoli sempre nel campo, mentalmente sarei ponto a fare il dirigente. Vorrei conoscere e praticare tutto quel che avviene fuori dai campi, negli uffici, ma ci vorrà lavoro, pazienza e voglia di scarificarsi. Tra qualche anno ci sentiremo e potrò dire di aver capito almeno qualcosa della particolarità e delle difficoltà. L'avventura americana è propedeutica anche al dopo".

Il suo sostituto alla Juve potrebbe essere Gatti: "Federico mi ha fatto una buonissima impressione nei pochi giorni in cui siamo stati insieme prima della partita con l'Argentina. E' un bravo ragazzo, venuto fuori con passione, ha qualità fisiche e tecniche anche sopra la media. Deve lavorare. Non bisogna mettergli tanta pressione, ma ha tutto per fare bene con la Juventus e la Nazionale. E' un ragazzo di sicuro valore".

Chiosa finale sulla prossima Serie A: "Penso che l'Inter sarà davanti a tutti, è ancora una spanna sopra a tutte le squadre malgrado abbia perso questo scudetto. Ma per ora si parla solo della stagione scorsa: vedremo ad agosto-settembre. Dybala all'Inter e Di Maria alla Juve? Le squadre vanno giudicate nella loro completezza, è presto ora per parlare, da soli non vince più nessuno. Bisogna trovare giusta alchimia di gruppo per superare i valori di un avversario più forte".