Serie A – Caso Vlahovic: le parole di Padovan sul giocatore della Juventus

Nel finale di match tra Atalanta e Juventus, il giocatore Dusan Vlahovic ha subito una sanzione disciplinare da parte dell’arbitro. Infatti, dopo il gol segnato, il giocatore serbo si è rivolto ai tifosi avversari alzando le braccia e portandosi l’indice alla bocca. La reazione dell’attaccante sarebbe dovuta agli insulti razziali che questi gli avrebbero rivolto nel corso della partita. L’arbitro però ha deciso di ammonire il giocatore, sebbene non sia chiaro se per il gesto o per le proteste. Solo dopo la pubblicazione del referto sarà possibile conoscere la causa.

La ricostruzione del caso Vlahovic

Indipendentemente dalle motivazioni dell’arbitro, il giornalista Padovan, sull’editoriale di calciomercato.com, avrebbe espresso la sua opinione su quanto avvenuto. In particolare, sui cori e le espressioni ingiuriose rivolte dal pubblico atalantino a Vlahovic, ha detto: “I cori razzisti di Bergamo, questa volta contro il serbo ripropongono un tema ricorrente in tutta la sua interezza e complessità. Anche l’attaccante della Juventus, insultato con l’epiteto di ‘zingaro di m***’, dal momento del suo ingresso in campo, ha reagito allo stesso modo di Lukaku. Pur non essendo andato sotto la curva, l’attaccante ha fatto il gesto di zittire i razzisti e, per questa ragione, è stato ammonito. Gli arbitri (Massa e Doveri) sono stati coerenti. Il giudice sportivo contabilizzerà la sanzione. La Juve, esattamente come l’Inter, non potrà intervenire”.

La posizione di Padovan

Nell’editoriale, il noto giornalista Padovan si interrogherebbe su quale potrà esser la posizione del presidente della Ferdercalcio. In particolare, si chiede: “Come si comporterà Gravina? Farà togliere d’autorità l’ammonizione a Vlahovic come fece per Lukaku? A nulla infatti, vale l’osservazione in base alla quale la grazia si concede solo ad uno squalificato. Primo, in entrambi i casi, si deve togliere il giallo ad un calciatore che ha reagito ad insulti razzisti. Secondo, perché tecnicamente parlando, Gravina intervenne proprio sulla seconda sanzione, l’espulsione ne era solo la conseguenza. Era certo che il precedente avrebbe portato a questi esiti. Del resto non penso sia immaginabile stabilire che esiste un razzismo di serie A e uno di serie B. Quindi o l’ammonizione viene tolta o Gravina finirà nel ciclone delle polemiche”.