Intervistato a Telenord, l'allenatore delGenoa Alberto Gilardino ha parlato di calciomercato e degli ultimi innesti in casa rossoblù. Ecco cosa ha detto: "È tutto molto chiaro nella mia testa. Al momento siamo un cantiere aperto e mancano 15 giorni alla fine del mercato. La società sa, perché quotidianamente ci confrontiamo e sono il primo a “rompere” e discutere su determinate situazioni perché so cosa significa giocare in Serie A e so cosa comporta giocare in questa categoria. So che ci sono da inserire dei giocatori con determinate caratteristiche, anche la società lo sa, ed è determinante per colmare il gap con la categoria superiore. Detto questo, i ragazzi che ho a disposizione si stanno dimostrando quelli che erano la scorsa stagione, ossia dei grandi professionisti vogliosi di cominciare questo campionato".
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Serie A, Gilardino: “Cambierò il Genoa per esaltare Messias”
Su Messias e Retegui
—Successivamente, Gilardino ha parlato dei giocatori del Genoa Junior Messias e Mateo Retegui: "Il calcio ormai è in evoluzione e non mi piace parlare di moduli, se giochi a cinque e un quinto esce alto, per esempio, dietro devi lavorare a quattro. Soprattutto in Serie A si deve essere bravi a cambiare, dall’inizio o a gara in corso. Quando hai giocatori di qualità, che ti saltano l’uomo, devi trovare il modulo giusto per esaltarli in giusto e totale equilibrio con la squadra. A Retegui parlo in modo molto diretto, soprattutto tatticamente, ed è uno che ha già dentro quella fame e quella malizia. Basta accendergliela, qualche volta a settimana, e più ci si avvicina alla partita uno ha le sue sensazioni dentro di sé. Lo ho detto due settimane fa: bisogna lasciarlo sereno, farlo lavorare, oltretutto arriva da un campionato giocato. Arriva a livello climatico in un mondo completamente differente, giocava a temperatura diverse da quelle in cui gioca ora. Arriva da un modo di allenarsi diverso. In ogni caso l’impatto è stato importante. Se l’inizio è questo, anche per l’intesa con Gudmundsson, è di buon auspicio. Ha fame, lavora, deve essere questo".
Su De Winter e Colombo
—Infine, il tecnico delGenoaha parlato dell'ultimo arrivo Koni De Winter e dei rumors su Lorenzo Colombo del Milan: "De Winter È di grande prospettiva, l’anno scorso era ad Empoli e arriva all’interno di un gruppo squadra dove può portare gioventù e qualità. La volontà è di farlo entrare in un gruppo dove lavorare con forza e principi per fare uno step in più con questa maglia, questi tifosi, ambendo sempre a qualcosa di più. Ci serve sicuramente un attaccante con altre caratteristiche rispetto a quelle di Mateo. Coda, Puscas, Ekuban e Aramu hanno le loro caratteristiche, ce ne servirebbe uno con altri tipi di caratteristiche. Ora vogliamo arrivare preparati a questa sfida, normale che c’è ancora da completare la rosa".
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