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News Serie B - Il nuovo portiere del Parma Gianluigi Buffon ha parlato a La Repubblica. La bandiera bianconera ha parlato delle sue idee politiche, del suo futuro dopo il calcio e sulla possibilità di entrare nella dirigenza della Vecchia Signora. "Con la testa sono oltre il calcio già da qualche tempo. Io sono protetto da figli, amici, sorelle, genitori e ho la fortuna di avere accanto una compagna come Ilaria. La depressione è un lontano ricordo, divenuto anche abbastanza caro perché mi ha fatto apprezzare ogni momento di una giornata". Successivamente le sue parole sul suo ritorno dove tutto è cominciato, ovvero al Parma: "Questo ritorno mi emoziona. Lì ci sono le radici, è il vestito giusto sulla persona giusta, non il viale spelacchiato di un tramonto".
"In questi anni sono stato oggetto di accuse offensive. Hanno detto che sono fascista e non so come rispondere se non che mi sento e mi sono sempre sentito orgoglioso di rappresentare il mio Paese. Capisco e ritengo giusto, umano e cristiano dare una mano a chi ha bisogno, ma senza creare conflitti tra chi è nato in Italia e chi vi è immigrato. Se mi dovessi definire sul piano politico, direi che sono un anarchico e conservatore".
"La Vecchia Signora sta benone, gode di ottima salute e ha un grande portiere. Non ho nessun accordo per fare qualcosa in società. Torno in Serie B per la seconda volta, se ci sono stato a 28 anni perché non dovrei tornarci a 43. Come nel 2006 scelsi la Juve, oggi ho scelto il Parma. Potrei giocare anche in prima categoria e non cambierebbe il mio valore". Queste le parole del portiere del Parma Gianluigi Buffon a La Repubblica.
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