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Serie A – Vezzali: “Per i nostri campionati ci saranno cambiamenti ad hoc”

Redazione NC

Valentina Vezzali ha parlato delle riforme da attuare nel mondo del calcio dopo la non partecipazione dell'Italia dai Mondiali

Il sottosegretario con delega allo Sport, Valentina Vezzali, è intervenuta con la stampa a margine dell'evento in ricordo di Artemio Franchi e sulle riforme da attuare nel mondo del calcio ha detto: "Dal mio insediamento ho sempre sottolineato come il calcio abbia bisogno di una serie di riforme create dall'interno. La situazione che si è venuta a creare dimostra ancora di più che il calcio sta soffrendo, è in crisi e sicuramente, per quanto riguarda il governo, stiamo lavorando per una serie di misure che nell'immediato possono consentire al mondo del calcio in particolare, ma a tutti, di risollevarsi. Saranno misure ad hoc per consentire al mondo del calcio di poter tornare a respirare e ad investire sui giovani, che oggi non giocano più nei cortili e sono sempre proiettati in casa a giocare con i social". Queste le parole del sottosegretario con delega allo Sport, Valentina Vezzali, che è intervenuta con la stampa a margine di un evento in ricordo di Artemio Franchi.

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Anche il presidente della Lega di A Lorenzo Casini ha parlato

Pure il presidente della Lega di A Lorenzo Casini ha parlato a margine dell'evento in ricordo di Artemio Franchi e ha detto: "Artemio Franchi rappresenta un esempio da seguire per il rilancio del calcio italiano e per realizzare le riforme che attende da tempo. È stato emozionante sentire come i figli Giovanna e Francesco lo hanno ricordato e descritto. Congratulazioni a Francesco Ghirelli per aver organizzato questo evento molto bello e molto importante per trasmettere a tutti, soprattutto ai più giovani, l’insegnamento di Artemio Franchi. Ho molto apprezzato l’intervento della Sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali e le conclusioni del Presidente della FIFA Gianni Infantino: il calcio è un formidabile strumento di crescita culturale e di educazione contro ogni discriminazione”. Queste le parole di Lorenzo Casini.