Vittoria importantissima per il Milan di Stefano Pioli, che battendo il Verona si è portato nuovamente in testa alla classifica di Serie A. Ora lo scudetto è ancora più vicino: basteranno quattro punti in due partite per assicurarsi la vittoria del campionato. Al termine della partita, l'allenatore del Milan è intervenuto in conferenza stampa: "La squadra ci crede perché sta bene in campo. I primi 25 minuti sono stati di grande personalità, ma arriviamo a queste partite con un carico di esperienze passate che ci fanno capire che bisogna starci sempre dentro. I ragazzi sono veramente forti: c'è soddisfazione, perché abbiamo vinto una gara difficile. I ragazzi stanno affrontando nel migliore dei modi queste partite. È il nostro modo di preparare le gare, studiamo bene gli avversari. Ho avuto tempo per conoscere questi ragazzi, ho scoperto in Tonali caratteristiche che prima conoscevo meno, ad esempio".
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Serie A – Vittoria in rimonta per il Milan. Pioli: “La squadra ci crede”
Al termine del match contro il Verona, il tecnico del Milan Pioli è intervenuto in conferenza stampa: la vittoria della Serie A si avvicina
"Sapevamo non ci fosse un domani, c'era solo oggi- ha continuato il tecnico rossonero. Prima della partita Zlatan ha detto una cosa bellissima: i giocatori del Milan vengono ricordati per quello che hanno vinto, se vogliamo che si ricordino di noi abbiamo tre partite. Ora ce ne mancano due. È la stagione della consapevolezza e della conferma delle nostre qualità. Non eravamo nei pronostici di nessuno a inizio stagione: stiamo portando a casa i frutti del nostro lavoro, che però non è ancora finito. Le settimane sono bellissime, lavoriamo con serenità. Sto pensando all'allenamento di domani, non a domenica".
Su Tonali e Leao l'allenatore ha poi aggiunto: "La crescita dei giovani passa attraverso l'esperienza. Anche nel momento in cui non sembrano capire le situazioni, quando sono intelligenti, alla fine sbocciano. Perché questi ragazzi hanno talento, e disponibilità nei miei confronti. Tonali e Leao hanno le loro qualità, non servono confronti, perché le caratteristiche sono troppo soggettivi".
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