Nicola Zalewski, attualmente in Qatar per disputare i Mondiali con la Polonia, ha rilasciato un’intervista a “Piedi X Terra”, il programma di DAZN. Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni:
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Serie A- Roma, Zalewski: “Totti? Difficile capirlo per chi non tifa Roma”
Su Mourinho e la Nazionale:
“Mi ha cambiato molto, lo devo ringraziare perché ha fatto scoprire anche a me un ruolo che non pensavo avrei mai potuto fare. Sono molto contento, ma c’è molta strada da fare”.
Con te che rapporto ha?
“Buonissimo. Un rapporto normale tra giocatore a allenatore. Mi ha aiutato tanto anche in momenti difficili della mia vita, lo devo ringraziare”.
Quanto è importante per un giovane avere un allenatore come Mourinho?
“Molto importante. Noi ci sentiamo molto protetti da lui, ma non solo noi giovani. Tutta la squadra e tutto lo staff sanno che possono contare su un allenatore così”.
Ti ricordi questa foto (Zalewski da bambino con Francesco Totti)?
“Sì sì me la ricordo. Ero molto piccolo, appena passava un giocatore della Prima squadra restavamo tutti a bocca aperta e gli chiedevamo qualche foto. Io ho avuto la fortuna di incontrare il Capitano, mi tremava la mano mentre facevo la foto”.
Su Totti:
“È difficile da spiegare. È una cosa che senti dentro. Se non sei di Roma non puoi capirlo del tutto, come Maradona per il Napoli. È una cosa inspiegabile”.
Zalewski è stato il primo 10 con il nome scritto in Primavera
“Il 10 a Trigoria ha un sapore speciale, indossarlo è stato un sogno, una cosa fantastica”.
La vittoria della Conference?
“È stata una gioia per tutti. Per noi cresciuti nel settore giovanile è stata forse una gioia doppia, vincere un trofeo internazionale al primo anno tra i professionisti è incredibile”.
Ti sei tatuato anche tu la Conference?
“Sì sì, ce l’ho sul fianco”.
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