Milinkovic Savic
In una lunga intervista rilasciata per i microfoni di Dazn per Dazn Heroes, Milinkovic-Savic ha parlato a tutto tondo della sua lunga esperienza alla Lazio. Tra i vari argomenti, uno è quello del suo rapporto con la città di Roma: “Qui si sta bene. Sto qui da 8 anni, mi godo ogni giorno qui. Ultimamente non giro molto in città ma ho visto tutto. Il Colosseo l’ho visto tante volte. Non mi piace la cacio e pepe, ma mi piacciono la Carbonara e l’Amatriciana”.
Uno dei temi più interessanti dell’intervista è quello sul rapporto con l’attuale tecnico della Lazio, Maurizio Sarri. Su di lui, Milinkovic-Savic ha detto: “Con Sarri è il secondo anno. Nel primo abbiamo avuto qualche difficoltà ma ora ci siamo abituati, abbiamo iniziato a divertirci. Mi diverto perché abbiamo sempre palla noi. Ci fa correre molto, ma se non corri non puoi giocare questo sport. Corri per prenderla, ma dobbiamo tenerla un po’ di più”. Sarri non è uno da tanti complimenti, ma ci siamo abituati. Ovviamente è contento ma non lo dice mai, perché magari pensa che poi ci rilassiamo. Dopo le partite c’è sempre la riunione, quando vinciamo ci attendiamo che dica qualcosa di bello”.
Milinkovic-Savic avrebbe anche spiegato come la Lazio sia cambiata dai tempi di Simone Inzaghi sulla panchina biancoceleste. In particolare, Il Sergente ha sottolineato la differenza dal punto di vista tattico: “Inzaghi fa un calcio diverso rispetto a Sarri, a partire dal modulo. Prima giocavamo col 3-5-2, ora si gioca col 4-3-3: con Inzaghi giocavamo spesso su di me con la palla alta, ora si gioca rasoterra. Il gioco con i due moduli cambia molto perché col 3-5-2 sai sempre dove darla, hai più giocatori intorno. Col 4-3-3 corri di più, ma a me piace più il 3-5-2″.
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