Serie A, l’assoallenatori si distanzia da Mourinho: le parole di Ulivieri

Le parole espresse al termine della gara dall’allenatore della Roma José Mourinho non sono passate inosservate. L’allenatore dei giallorossi, al termine dal match esterno contro il Monza, ha manifestato un forte disappunto per l’operato dell’arbitro e non solo. Il tecnico portoghese ha infatti anche rivelato alla stampa di essere rimasto in panchina con un microfono per registrare i colloqui con il gruppo arbitrale. In un primo momento, il Procuratore Federale ha deciso di aprire un indagine. Indagine poi chiusa in attesa della memoria difensiva del club. Mourinho sarà in panchina con l’Inter, ma per le prossime partite rimane tutto da vedere. Le critiche verso l’arbitro Chiffi di Mourinho sarebbero comunque ritenute eccessive. Sull’argomento ha parlato anche il presidente dell’assoallenatori Renzo Ulivieri.

Assoallenatori contro Mourinho

Raggiunto dai microfoni della Gazzetta dello Sport, Ulivieri si sarebbe espresso negativamente sulle parole espresse da Mourinho relative all’arbitro Chiffi. In particolare, il presidente dell’assoallenatori ha detto: “Gli allenatori italiani sono dalla parte degli arbitri. Senza se e senza ma, anzi, senza Mou.., mi verrebbe da chiosare. Ma non c’è molto da scherzare. Le dichiarazioni di José Mourinho sono gravi e inaccettabili. In particolare ammettere di essere andato in panchina con un microfono per registrare i colloqui tra lui e il gruppo arbitrale. Giustificando una scelta da lui definita difensiva, prefigura anche come sola ipotesi, un’azione che mina alle fondamenta l’intero sistema. Una sorta di tutti contro tutti. Onorabilità e garanzie per ogni tesserato debbono essere assicurati dagli organismi preposti”.

L’opinione di Ulivieri

Nell’intervista, Ulivieri sottolinea che la posizione dell’associazione allenatori non è rivolta a Mourinho, ma solo alle recenti dichiarazioni rilasciate. Il presidente dell’assoallenatori aggiunge infatti come recentemente aveva plaudito la posizione dell’allenatore della Roma: “Non si tratta di alimentare alcuna contrapposizione personale. Giusto un mese fa l’Aiac aveva applaudito Mourinho quando ha difeso Stankovic dagli insulti dei tifosi romanisti. Un allenatore di simil carisma dovrebbe coltivare questo tipo di immagine. Una qualità che deve accrescere il suo senso di responsabilità”.