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Italia – Mancini “Peccato, questo è il calcio”

NORWICH, ENGLAND - APRIL 14:  Manchester City Manager Roberto Mancini looks on prior to the Barclays Premier League match between Norwich City and Manchester City at Carrow Road on April 14, 2012 in Norwich, England.  (Photo by Matthew Lewis/Getty Images)

Mancini vuole subito una reazione dopo il pareggio di Firenze

Redazione NC

"Ora la cosa più importante è recuperare le forze per domenica, anche perché abbiamo attaccato tanto e nel finale siamo diventati anche un po' arruffoni. Ma abbiamo creato talmente tante occasioni... Questo è il calcio, è capitato oggi e potrà capitare altre volte. Per la sfida di domenica bisognerà vedere come stanno fisicamente i giocatori. Quando una squadra attacca può mettere in conto di subire qualcosa, ma il gol subito oggi è davvero un caso. Va bene, saremo più concentrati e cattivi a Basilea".

Mancini non fa troppi problemi per il pareggio conquistato ieri con la Bulgaria. Certo, le aspettative erano diverse, ma comunque riesce a vedere il bicchiere mezzo pieno. L'Italia ha deluso solo per il risultato, ma il gioco è stato ottimo, come ci ha abituato la nazionale di Mancini. L'allenatore sa che i gol arriveranno, una partita sfortunata ci può anche stare.

"Sulla prestazione non posso dire nulla"

Ci tiene a precisarlo il CT. Sulla prestazione non c'è molto da dire, l'Italia ha giocato bene e ha espresso il solito gioco di controllo e possesso. E' mancato il guizzo finale. Immobile oltre all'assist per Chiesa non ha fatto molto, c'è da capire come valorizzarlo al meglio. Vuole semplicemente più cattiveria dagli attaccanti.

"Sono dispiaciuto perché siamo venuti qui, la prima partita dopo l'Europeo e ci tieni a vincerla. Però, non posso dire nulla sulla prestazione, solo essere più precisi davanti al portiere. Non ho nulla da rimproverare alla squadra".

Ora testa alla Svizzera. Un appuntamento per la storia, per arrivare a 36 risultati utili consecutivi. Ma Mancini è stato chiaro, vuole che il trentaseiesimo sia una vittoria. A Basilea servirà un'altra precisione sotto la porta. Lui lo sa, gli attaccanti lo sanno.

"Cosa voglio per la 36esima? Una vittoria. Io sono orgoglioso di quanto fatto, i ragazzi avevano due partite nelle gambe e non era semplice. Di questi tempi, un anno fa con la Bosnia eravamo più in difficoltà. Sono orgoglioso di quanto fatto nonostante il pareggio".