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Italia – Lituania: Mancini in conferenza: “Conta vincere. Le critiche…”

FLORENCE, ITALY - FEBRUARY 04:  Head coach Italy Roberto Mancini speaks with the media during a press conference at Centro Tecnico Federale di Coverciano on February 4, 2019 in Florence, Italy.  (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Il commissario tecnico azzurro ha presentato la gara di domani sera. Non sono mancate battute sulle critiche ricevute

Redazione NC

Domani sera alle ore 20:45 al Mapei Stadium di Reggio Emilia andrà in scena la gara tra Italia e Lituania. Gli azzurri hanno bisogno di una vittoria, per far sì che il destino verso la qualificazione a Qatar 2022 resti nelle loro mani. Alla vigilia della gara si è tenuta la conferenza stampa di Roberto Mancini, queste le parole del Commissario Tecnico:

"Sensi sta bene, ha avuto un problema a inizio settimana e l'avevamo messo un po' in disparte e ora invece sta bene. Bernardeschi potrebbe giocare. Tornando alle ultime prestazioni, io non mi preoccupo molto, i ragazzi devono stare tranquilli, hanno vinto un europeo e restano un gruppo forte Purtroppo la palla a volte non entra e noi in Italia abbiamo il bisogno di trovare il colpevole. Noi però dobbiamo continuare a lavorare come sappiamo. Vedere il falso nove in attacco può essere una possibilità.

Domani conta innanzitutto vincere, si potrebbe anche arrivare alla differenza reti se si arriva a pari punti. A noi restano tre partite se le vinciamo siamo dentro, abbiamo il destino nelle nostre mani. 

Noi crediamo nelle nostre possibilità, anche tre anni fa c'era scetticismo sulla Nazionale e poi abbiamo vinto l'Europeo. Siamo tranquilli, siamo solo dispiaciuti per aver perso quattro punti che non era giusto perdere. La sorte che ci ha aiutato all'Europeo magari ci sta penalizzando adesso."

La vicenda Immobile

"Premesso che io non ho alcun tipo di problema, abbiamo vinto l'Europeo in 26 e Ciro è sempre stato titolare. Poi in due partite ha fatto gol, altre volte ci è andato vicino. Alcune volte la palla non entra, capita: io devo dirgli, certo, di fare certi movimenti ma non vedo un grande problema. Ha sempre fatto gol, magari al Mondiale fa 8 gol e vinciamo. Credo che i miei ragazzi abbiano le spalle larghe e la giusta esperienza per sostenere le critiche."