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Calciomercato Verona | Marroccu: “Richieste pressanti per 4 gialloblù!”

Redazione NC

Ieri pomeriggio c’è stata la conferenza di presentazione di Francesco Marroccu, nuovo direttore sportivo dell’Hellas Verona. Vediamo insieme le principali dichiarazioni:

Sull’arrivo all’Hellas: “Una sfida arrivare dopo tre anni così positivi? Sicuramente è rischioso, ma guardando l’altra faccia della medaglia posso cogliere i frutti dell’ottimo lavoro già fatto. La base da cui parto è sicuramente di qualità”.

Obiettivi della società: “Se ci sono tante notizie sui giocatori del Verona, vuol dire che sono calciatori bravi. Se comunque l’Hellas fosse in dismissione, non sarei qui. Il presidente ha chiesto equilibrio finanziario, ma anche di rimanere nella parte sinistra della classifica. In un’annata così ricca di cambiamenti, si darà comunque precedenza alla salvezza”.

Sulle cessioni: Ci sono giocatori che arrivano al top in una squadra e che si trovano quindi nel momento ideale per essere ceduti, un discorso che vale sia per le casse della società che per le ambizioni degli stessi calciatori. In questo momento solo due o tre dei nostri sono in questa situazione, una volta chiuso questo discorso potremo valutare il da farsi. Stiamo ricevendo richieste pressanti per quattro giocatori in particolare, vale a dire Simeone, Barak, Ilic e Casale, tuttavia si parla solo di chiacchiere, il mercato partirà solo una volta che saranno decisi riscatti e contro-riscatti. Sicuramente il Verona non svenderà”.

Sugli acquisti: “Finché non ci sono le firme, tutto può succedere, ma visto l’ottimo rapporto con l’Atalanta su Piccoli siamo ai dettagli. Il suo acquisto è preventivo perché immaginiamo che Simeone, dopo diciassette gol, possa avere delle offerte, ma potrebbe tranquillamente rimanere. Le altre sono “esplorazioni”, teniamo il piede in due staffe per non ritrovarci a piedi e per cercare di dare al mister giocatori adatti a lui. Vedremo anche di valutare eventuali occasioni. Acquisti dal Brescia? È una squadra che fa un calcio molto diverso dal Verona”.

Sugli incedibili: “Ci sono giocatori che rimarranno sicuramente. I portieri non si toccano, gli esterni di centrocampo pure, stesso discorso per Veloso e Hongla. Anche Caprari, Ceccherini e Dawidowicz sono incedibili, Lasagna rimane, su Coppola puntiamo molto e Amione torna e parte per il ritiro. Tameze? Ce lo teniamo stretto”.

Sullo staff: Mi muovo da solo, arrivo nelle società e cerco di valorizzare chi trovo. Nel Verona c’è un gruppo di professionisti che sembrano scelti con il lanternino. Voglio conoscerli tutti prima di, eventualmente, portare qualcuno a Verona”.

Sul settore giovanile: “Ho avuto il piacere di conoscere Margiotta e lavoreremo a stretto contatto. Il settore giovanile avrà un ruolo molto importante, lo seguiremo con attenzione, anche perché ci sono già squadre che osservano con interesse ad alcuni nostri elementi. Bocchetti in Primavera? Mi ha fatto grande impressione, ho visto in lui grande empatia con i giocatori della prima squadra nonostante fosse un “secondo”. È un predestinato, farà una carriera importante”.

Su Cioffi: “L’Udinese è una delle migliori società in Italia, quindi il fatto che Cioffi abbia scelto di lasciarla per venire al Verona certifica che l’Hellas negli ultimi anni è cresciuto molto ed è diventato un club prestigioso. Prenderlo è stata una scelta oculata, anche perché la sua filosofia non si discosta molto da quella dei suoi predecessori qui. Ritengo poi che sia tecnico che arriverà ad alti livelli. Arriva qui come me nella speranza di sfruttare “l’onda lunga” degli ultimi anni, ma cercherà di dare una propria identità alla squadra”.