serie a

Gosens: “Grato a Gasperini, all’inizio volevo lasciare l’Atalanta”

Gosens

Robin Gosens, terzino dell'Inter, ha analizzato la sua avventura con l'Atalanta, con un cenno alla sua attuale squadra.

Redazione NC

Robin Gosens, difensore dell'Inter, ha rilasciato delle dichiarazioni a Dazn Germania, parlando dell'avventura all'Atalanta. Ecco le sue parole su Gasperini: "Gli sarò eternamente grato, all'Atalanta giocavamo sempre con un sistema offensivo che prevedeva i quinti alti. Ho segnato tanti gol semplicemente perché avevo la libertà di inserirmi sul secondo palo. È un genio quando si tratta di formare una squadra, ho imparato moltissimo da lui. Non avevamo necessariamente un rapporto di livello mondiale, soprattutto nei primi tempi. Mi disse che l'Inter era la mossa giusta in questo momento."

I primi tempi a Bergamo: "All'inizio è stato difficile, ho incontrato molte resistenze. Mi sentivo escluso, non parlavo la lingua, non capivo il sistema e non capivo nemmeno cosa volesse da me l'allenatore, ma nessuno me lo ha spiegato davvero. Dopo Dortmund, in Europa League ho chiamato mio padre e ha detto: "Penso che il trasferimento a Bergamo sia stato un errore, dobbiamo guardarci intorno per le prossime stagioni'. Poco dopo l'esterno che giocava al mio posto si è rotto il crociato e tutto è cambiato."

Sull'Inter, nuova squadra del tedesco da gennaio: "Avrei potuto restare a Bergamo, ci avrei giocato sempre. Ma l'Inter è stata un'occasione unica. Ora mi trovo di nuovo ad affrontare la concorrenza di un giocatore, in questo caso Perisic, che sta facendo un'ottima stagione e ha già vinto tutto. Ma sono assolutamente convinto che questa sfida mi aiuterà in qualche modo. Ho passato quattro anni e mezzo a Bergamo e devo molto al club. Lì sono diventato un giocatore della nazionale e, grazie a loro, ora gioco in uno dei migliori club del mondo. È pazzesco che mi sia concesso di giocare in uno dei club più grandi del mondo, soprattutto dopo un infortunio. È davvero divertente qui, l'Inter ha una grande squadra, un'incredibile voglia di vincere sempre."