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Serie A – Sabatini: “Di Maria sposterebbe di molto gli obiettivi juventini”

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Walter Sabatini, dirigente, ha analizzato il calciomercato della Juventus, parlando anche di Pogba e Di Maria.

Redazione NC

Walter Sabatini, dirigente, ha rilasciato delle dichiarazioni a Tuttosport, parlando del calciomercato. Ecco le sue parole su Pogbae Di Maria: "Non so a che punto sia la trattativa, mi sembra piuttosto avanti. In ogni caso Pogba alla Juventus è un segnale potente, alle rivali ma anche per il calcio italiano che ha bisogno di recuperare posizioni rispetto ai campionati stranieri. Io tengo molto alla promozione e alla crescita del nostro calcio, per cui spero vada in porto. Prendendolo si rimetterebbe in carreggiata, al livello di Milan e Inter che nelle passate stagioni sono passate davanti. Di Maria? Se arriva il Di Maria che ho visto in Italia-Argentina qualche settimana fa allora c’è da divertirsi: io andrei a prenderlo con il carretto di Apollo, sposterebbe di molto gli obiettivi juventini. Sarebbe un altro grande segnale. Non solo per la Champions, ma anche per la Serie A: il campionato ha bisogno di una Juventus competitiva per lo scudetto. Io poi con la Roma me la sono sempre trovata davanti..".

Su Arnautovic: "E' un giocatore pazzesco. In realtà poteva essere una sorpresa, perché arrivava da due anni in Cina. Non era così scontato il suo rendimento, invece ha dimostrato di essere un campione, anche dal punto di vista del carisma e della personalità. Poi sfatiamo la leggenda che lo perseguita: non è uno scapestrato. Questo è quanto di più sbagliato e lontano dalla realtà ci possa essere: è un ragazzo molto serio, molto motivato, attaccato ai compagni e all’allenatore. A Bologna mi aveva fatto una promessa: aveva detto che avrebbe fatto la differenza e l’ha fatto".

Su Dzeko: "Immagino non accetterebbe di fare da sparring partner. Certamente non gli mancherebbero le opportunità, non starebbe lì a fare il paralume: ama il suo mestiere, ama il calcio, non penso resterebbe. Almeno, questo è ciò che penso io. Può dare ancora tanto, a patto che non giochi tre gare a settimana: va centellinato, non può essere spremuto come una volta".